Malgrado la richiesta di cessate il fuoco dell’ONU, Israele continua la sua offensiva nella Striscia di Gaza.
La notte scorsa, la Striscia di Gaza è stata scenario di intensi bombardamenti e violenti scontri terrestri, segnando un’altra fase critica del conflitto tra Israele e Hamas. Quest’offensiva terrestre di Israele arriva dopo tre settimane di ostilità, dimostrando una crescente tensione nella regione.
Rifiuto della tregua da parte di Israele
La richiesta dell’ONU di una “tregua umanitaria immediata, duratura e prolungata“ è stata accolta favorevolmente da Hamas e dall’ambasciatore palestinese, ma categoricamente respinta da Israele. L’ambasciatore israeliano all’ONU ha etichettato la risoluzione come “un’infamia“, con gli Stati Uniti e altri 13 paesi, inclusi Austria e Ungheria, che hanno votato contro.
Le forze armate israeliane hanno intensificato le operazioni, con l’obiettivo dichiarato di distruggere i tunnel utilizzati da Hamas per infiltrazioni e lancio di attacchi. Cinque di questi tunnel sono stati neutralizzati, mostrando una strategica avanzata militare nella regione.
Il mondo sta rispondendo con manifestazioni in molte città, chiedendo un cessate il fuoco immediato. A New York, la Grand Central Station è stata teatro di un raduno pacifico, evidenziando la crescente preoccupazione internazionale per la situazione.
Impatto umanitario in Gaza
La crisi ha avuto un impatto devastante sulla popolazione civile. Il conflitto ha visto oltre 1.400 persone perdere la vita in Israele e 7.326 a Gaza, secondo il ministero della Sanità di Hamas. L’arrivo di aiuti umanitari è notevolmente diminuito, con solo 84 camion di aiuti che hanno raggiunto la Striscia di Gaza dal 21 ottobre, molto al di sotto del numero necessario per alleviare la crisi umanitaria.
Con le linee di comunicazione interrotte e i servizi essenziali al limite, la situazione a Gaza rimane tesa. Le organizzazioni umanitarie hanno perso contatto con i loro team sul terreno, mettendo in luce la necessità urgente di una soluzione diplomatica che possa portare a una pace duratura nella regione.